Le vie più selvagge della maiella

Le vie più

selvagge

della maiella

Nell'immaginario collettivo degli escursionisti e non solo, la montagna viene identificata con la cima. Le uscite quindi molto spesso vengono pianificate per la salita ad una di queste. Il contenuto di questo sito invece prende in considerazione altri ambienti della montagna. Non accennerà neanche a culture locali, flora, fauna, pastorizia, chiese, monasteri e romanticume vario di cui le librerie sono già zeppe.

Ebbene qui si parlerà di natura selvaggia dove poter riscoprire autentici tesori naturali nascosti dal tempo.

Chi frequentava la montagna per necessità in passato, ben li conosceva, ma ormai sono diventati di difficile accesso perchè la natura nel frattempo si è ripresa i suoi spazi. Sono zone diventate impervie, per raggiungerle bisogna possedere piede fermo quindi e non solo. Su questi percorsi a volte si è costretti ad arrampichicchiare o ad aiutarsi con la corda su terreni esposti e ripidi, ma senza sfociare mai nell'alpinismo. Non ci sono mai sentieri veri e propri, ma tracce appena accenate che appaiono e scompaiono e a volte nemmeno quelle.
Insomma sono le vie più selvagge della maiella....
I più coraggiosi però avranno modo di visitare luoghi veramente esclusivi, quali grotte, canyon, cascate e sorgenti sconosciuti ai più. Qui le folle chiassose non hanno nessun interesse a venire. Qui non ci sono croci da arrampicare per farsi le foto. In questi posti si sperimenta il vero isolamento, si trova la vera quiete, ore e ore senza mai incontrare segni di civiltà o di inciviltà. Insomma avventura pura. I luoghi sono stati scelti tra la montagna di fara san martino, palombaro e pennapiedimonte perchè più interessanti dal punto di vista della wilderness.

AVVERTENZA: le corde fisse e gli ancoraggi che si vedono in alcuni dei percorsi illustrati, vanno verificati prima del loro utilizzo. Sono stati posizionati da appassionati locali di loro iniziativa e come tutte le corde che si trovano sulle montagne, nessuno ne garantisce la manutenzione. Per cui raccomando attenzione ma, ancora meglio, di farsi accompagnare da esperti che conoscono quei luoghi.